«Dal cosmo gli uomini sembrano tutti uguali…»
Apre un laboratorio di documentazione e comunicazione indipendente.
Un luogo aperto e non un circolo chiuso, possibile cerniera tra tutti
coloro che pagano sulla propria pelle l’attuale crisi: studenti,
precari, lavoratori, immigrati… Questo luogo vuole essere innanzitutto
una possibilità d’incontro.
Inaugurazione: APERITIVO venerdì 20 febbraio h. 17.30
Aperture settimanali: mercoledì ore 10.00/13.00; martedì e giovedì ore 17.30/19.30
In un momento in cui l’informazione “non informa” e gli strumenti
di comunicazione indipendenti sono poco conosciuti o relegati ad un
ruolo di nicchia, si vuole creare una possibilità alternativa di farsi
una idea della realtà, di riflettere sulla propria condizione, di
conoscere le risposte che i movimenti popolari stanno dando a questo
disastrato sistema sociale che sembra riservarci solo guerra,
precarietà e devastazione ambientale. Vogliamo offrire tutto ciò che
può essere fatto rientrare nella sfera dell’auto-produzione, della
critica del diritto d’autore, dell’utilizzo a fini non mercantili dei
saperi sociali e della loro libera circolazione con qualsiasi mezzo.
Allo stesso tempo si vuole dare uno spazio a quelle forme di
comunicazioni indipendenti (musica, fumetti, letteratura, ecc.) che non
trovano una loro collocazione nel “mercato della cultura”. Se da un
lato vuole essere un contributo alla visione critica del presente,
dall’altro vuole essere una possibilità di recupero di una memoria
storica che si sta perdendo e quindi offrire la possibilità di
consultare la pubblicistica di un archivio storico che comprende libri,
riviste, documentazione video di difficile reperibilità che riguardano
la storia del movimento operaio, l’evoluzione dei movimenti sociali, le
esperienze di lotta che ci hanno preceduto. Tutto questo anche
attraverso la proiezione di filmati, la presentazione di libri/riviste,
l’organizzazione di seminari auto-gestiti, la possibilità di confronto
con persone impegnate nei vari movimenti sociali qui e altrove.
Nella misura in cui questo luogo sarà un luogo di transito, saprà
accogliere gli stimoli delle persone interessate, sarà in grado di
essere un utile strumento per una cresciuta capacità critica,
risponderà al desiderio di chi ci ha fino a qui lavorato ed ha iniziato
ad animarlo.
L’abbiamo chiamato con il nome di un uomo di umili origini,
cresciuto nella campagna russa, che ha studiato per divenire tecnico in
fonderia ed ha fatto della sua passione per il volo la possibilità di
realizzare un sogno secolare: esplorare lo spazio cosmico. Un uomo
animato da fantasia e determinazione, critico nei confronti del
feticismo della macchina, ostile ai giochi di potere che si sono
consumati sulla pelle delle persone, e che vedeva nello spazio un
“posto per tutti”: “lo spazio deve essere usato per scopi pacifici e
non a fini militari”.
Juri Gagarin, figlio dell’Ottobre Rosso…
Laboratorio di comunicazione e documentazione Gagarin
Via delle Fontane 13,15 – Genova Centro
Non si spengono le luci della città