OTTOMARZO, FESTA DELLA DONNA???

 

Ci
sarebbero molte ragioni per non festeggiare :

Gli
attacchi alla legge 194 perpetrati dall’alleanza tra Chiesa e
politica

Il
sabotaggio dell’applicazione della 194 “grazie” ai troppi
medici obiettori

di
coscienza

L’inaccessibilità,
in troppi casi, alla pillola del giorno dopo

La
strumentale e diffusa disinformazione su contraccezione e sessualità

La
negazione, alle donne italiane, della pillola abortiva RU 486

Un
crescente clima di bigotta colpevolizzazione delle libere scelte
delle

donne

Eppure
abbiamo voglia di festeggiare!


Vogliamo
festeggiare le donne, quindi affermare che la sessualità, la
contraccezione e la maternità sono e devono essere serene e
libere scelte.

Perché
tutte le donne sono regine di loro stesse e nessuno può dire
ad una donna cosa fare o non fare del proprio corpo, sul quale solo
lei ha sovranità.

La
possibilità di scelta tra diversi percorsi permette alle donne
di mantenere ed aumentare la responsabilità sulla propria
vita.

Una
donna responsabile di sé è una persona migliore e, se
lo vuole, una madre migliore.

Le
leggi e la politica, spesso “al maschile”, regolate dalla morale
e non dell’etica impediscono tale sviluppo delle coscienze.

Ciascuna
scelta ha pari dignità rispetto alle altre: avere figli può
essere un’ esperienza bellissima ma una donna non è
incompleta perché non ha figli.

UNA
DONNA PUÒ DECIDERE PER L’ALTRO, PERCHÉ SONO IL SUO
CORPO E LA SUA PSICHE AD ESSERE COINVOLTI NELLA NASCITA.

QUALORA
UNA DONNA RITENGA CHE NON CI SIA LO SPAZIO ECONOMICO EO MORALE PER
UN FIGLIO, DEVE POTER INTERROMPERE LA GRAVIDANZA, GARANTITA IN OGNI
MOMENTO NELLA PROPRIA INTEGRITÀ FISICA E MENTALE, PERCHÉ
È COSì CHE SI DIFENDE LA VITA, QUELLA DEGNA DI ESSERE
VISSUTA.

Humpty Dumpty

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